Uno dei fenomeni sul quale gli scienziati di tutto il mondo si stanno interrogando è la diversa condizione che tanno vivendo i ghiacci del Polo Nord rispetto a Polo Sud. Se nell’Artide lo scioglimento dei ghiacci è ormai a livello record, quelli dell’Antartide starebbero in forte espansione. Insomma condizioni diametralmente opposte che gettano nuovi punti interrogativi sugli effetti dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta ed, in particolare, sui ghiacci delle calotte. Ma la spiegazione del fenomeno potrebbe essere ricercata dallo strato di ozono nell’atmosfera.
Secondo le ricerche, infatti, il cosiddetto buco dell’ozono starebbe attraversando una nuova fase di riduzione. Un fenomeno osservato da alcuni anni e che potrebbe rappresentare una “tregua” per lo scioglimento dei ghiacci in Antartide. La diminuzione dello strato di ozono potrebbe durare anche per un decennio favorendo lo sviluppo delle calotte, anche nei prossimi anni. A rivelare il fenomeno è una serie di riprese satellitari che hanno confermato come l’aumento dei ghiacci sia costante in tutti i mesi dell’anno mentre nell’Artide, invece, lo scioglimento ha raggiunto una velocità mai registrata, dal 2007 ad oggi.