Un problema poco conosciuto, ma che potrebbe comportare conseguenze a dir poco drammatiche, in un futuro non troppo lontano. Si tratta dei superbatteri che, secondo una ricerca dal titolo Review on Antimicrobial Resistence e pubblicata sul giornale inglese The Guardian, potrebbero causare infezioni non guaribili. È l’utilizzo eccessivo di antibiotici il fattore di pericolo per le generazioni future a cui si aggiunge il mancato sviluppo di nuovi strumenti efficaci. Una seria di fattori che si accompagnano alla sempre maggiore resistenza dei pazienti affetti da infezioni, nei confronti di questa speciale tipologia di medicinali. Una serie di condizioni in grado di scatenare una vera e propria “apocalisse degli antibiotici”.
Una forma di resistenza dei batteri che preoccupa gli studiosi che hanno avvertito come sia essenziale concepire un nuovo rapporto con i farmaci di questo tipo. Di questo passo, spiegano gli studiosi, saranno oltre dieci milioni le persone che, nel 2050, potrebbero perdere la vita a causa di una semplice infezione. Migliorare le condizioni igieniche nelle strutture sanitarie e soprattutto diminuire sensibilmente l’utilizzo degli antibiotici sono, per ora, le uniche strade disponibili.