Sono dati impressionanti quelli resi noti da BirdLife International sulla caccia agli uccelli nei paesi del Mediterraneo. Venticinque milioni di uccelli, appartenenti a ben 450 specie differenti, vengono sterminati ogni anno dagli uomini. Diverse le ragioni che spingono all’uccisione dei poveri animali. Si va dai motivi prettamente alimentari allo sport fino alla cattura per la realizzazione di richiami per la caccia. La ricerca ha individuato venti aree maggiormente a rischio per la vita degli uccelli. E’ l’Egitto ad avere la leadership in questa triste classifica con oltre milioni e 700mila abbattimenti ogni anno, seguito, subito dopo, dall’Italia con un numero di uccelli abbattuti pari a 5,6 milioni.
Situazione difficile anche nell’isola di Malta che registra il record per uccelli uccisi a chilometro quadrato. Il fringuello, con una quota di ben 2,9 milioni di esemplari cacciati, è l’animale che più di tutti subisce gli effetti del fenomeno, seguito dalla capinera con 1,8 milioni e dalla quaglia con 1,6 milioni. Ma è in Italia che i fringuelli vengono letteralmente sterminati dai cacciatori con un numero di uccelli uccisi che va dai due ai tre milioni ogni anno mentre seguono, a grande distanza, le pispole ed i pettirossi.