L’innalzamento delle acque è già un dato di fatto. I continui campanelli di allarme degli esperti sulle conseguenze dei cambiamenti climatici, ormai, non riguardano effetti di un futuro lontano, ma del presente. Lo sanno bene nelle Isole Salomone, dove l’erosione delle coste e l’aumento del livello dell’oceano, stanno già mettendo a repentaglio la vita nelle aree prossime alla costa. Sono cinque le isole che sono scomparse a causa dei cambiamenti climatici. Si tratta di piccoli atolli non abitati, molto ricchi di vegetazione ed utilizzati dai pescatori come punti di approdo.
A rivelare la drammatica notizia è una ricerca pubblicata sulle pagine della rivista Enviromental Research Lettera. Il fenomeno non si arresta toccando, sempre più da vicino, anche le aree abitate. Sono già undici le case che sono state inondate dall’oceano nelle Isole Salomone, un fenomeno che ha costretto gli abitanti a spostare le proprie abitazioni verso l’interno. Interi villaggi stanno abbandonando per sempre le aree costiere con nuovi insediamenti verso le zone interne. Altre undici isole, nel frattempo, rischiano seriamente di essere sommerse dalle acque confermando come le Isole Salomone insieme alle Maldive, siano le aree più a rischio del pianeta.