Sono dati davvero allarmanti quelli resi noti dall’American Association for the Advancement of Science sull’inquinamento atmosferico nel mondo. Con ben cinque milioni e mezzo di morti nel 2013, lo smog si classifica come la prima causa di patologie al mondo. Dalle malattie cardiache al cancro ai polmoni fino alle bronchiti, l’ inquinamento nel nostro pianeta continua a provocare danni alla salute. È di oltre la metà il numero dei decessi nel mondo ascrivibili all’aria inquinata. La Cina e l’India sono le nazioni maggiormente penalizzate dal fenomeno, anche se analizzando i dati, emergono situazioni davvero critiche anche nel vecchio continente.
Se rapportati al numero della popolazione effettiva, paesi come la Grecia o la Slovacchia mostrano, infatti, numeri ancora più gravi. È la classifica dei paesi per quantità di decessi in rapporto agli abitanti a confermarlo. Nelle prime dodici posizioni si collocano ben otto paesi europei con l’Italia che si posiziona al settimo posto e la Germania al decimo. Sono 585 ogni milione i decessi nel Belpaese causati dall’inquinamento atmosferico; un dato non mitigato dalla crisi economica e dal maggiore prezzo dei carburanti.