Una serie di scosse di terremoto sta interessando l’area del Mount St. Helens, il più potente vulcano degli Stati Uniti. Sono oltre un centinaio i sismi, di piccole e grande intensità, che stanno colpendo l’area, a soli cento chilometri dalla città di Seattle. I terremoti hanno una magnitudine che va dallo 0,5 allo 1,3 grado della scala Richter. Insomma piccole scosse, ma che potrebbero rappresentare un fenomeno preoccupante per la popolazione della zona sempre più terrorizzata da possibili fenomeni eruttivi.
Immediate le rassicurazioni degli esperti che hanno spiegato come le varie scosse di terremoto non siano ricollegabili ad accumuli di gas o di lava al di sotto della crosta. Ma la paura è tanta. Rimane ancora vivo, nella memoria dei cittadini dell’area del sud dello stato di Washington, gli eventi distruttivi nel maggio del 1980 quando un imponente terremoto nell’area di St. Helens, accompagnò una violenta eruzione che provocò la morte di oltre sessanta persone. Una serie di violentissime esplosioni caratterizzarono la vetta del vulcano che, subito dopo gli eventi eruttivi, mostrava un aspetto del tutto diverso.