Una mummia davvero speciale quella rinvenuta dagli esperti dell’Università di Stanford. Si tratta di un corpo ricoperto da una serie davvero impressionante di tatuaggi. A presentare l’incredibile scoperta sono i ricercatori nel corso del meeting dell’Association of Physical Anthropologist negli Usa e da Anne Austin, la ricercatrice che, per prima, ha rinvenuto i tatuaggi sul corpo della mummia. Una scoperta davvero unica che rappresenta il più antico esempio di rappresentazioni “artistiche” su varie parti del corpo. Dalle mucche, alle scimmie ai fiori di loto, i tatuaggi ritrovati sul corpo della donna dell’Antico Egitto sono le rappresentazioni maggiormente evolute fino ad ora scoperte.
Se in passato i tatuaggi rinvenuti erano per lo più composti da semplici linee, quelli presenti sul corpo della mummia, sono delle vere e proprie opere d’arte. È la figura dell’occhio a ritornare con maggiore frequenza; si tratta di un simbolo di protezione molto comune nell’Antico Egitto. Sono trenta i tatuaggi rinvenuti sul corpo della mummia; tutti simboli che rimandano a significati religiosi. La mucca, ad esempio, rappresenta la Dea Hator e rappresenta, insieme alle altre raffigurazioni, un suggestivo esempio dei tatuaggi di tremila anni fa.