Un volto di Marte del tutto insolito quello mostrato dalla Nasa. Si tratta di un’area del pianeta rosso con un colore del tutto diverso da quello che ci saremmo aspettati di vedere, per la presenza di olivina e della particolare natura delle rocce carbonatiche ed argillose. Dall’azzurro, al violaceo fino al giallo, le caratteristiche dell’area, conosciuta come Nili Fossae, ha lasciato davvero di stucco. La dune di sabbia e la regolite che siamo abituati a vedere nelle foto di Marte, qui lasciano il posto a rocce stratificate di aspetto completamente differente. Lo studio dell’area, classificata come una delle più antiche del pianeta, può rappresentare un valido strumento per stabilire la presenza, in un lontano passato, di forma di vita, attraverso lo studio di materiali organici ancora presenti.
Alcune rilevazioni, realizzate alcuni anni fa, hanno permesso di scoprire la presenza di minerali costituiti dal ferro, magnesio e da alluminio. Ma è la presenza di metano ad interessare maggiormente gli esperti; si tratta di un gas direttamente collegabile a forme di vita organica. Un’area adatta per una futura missione alla ricerca della vita? Non proprio. Le caratteristiche, davvero tormentate del terreno impedirebbero un atterraggio agevole ed un corretto percorso di un rover.