Sembra un disegno realizzato artificialmente con Photoshop o uno strano effetto ottico. La medusa avvistata nelle profondità della Fossa delle Marianne ha stupito gli appassionati e gli esperti di tutto il mondo. Ma le immagini pubblicate dal NOAA non lasciano dubbi: nessun tipo di modifica o effetto speciale è stato aggiunto. La medusa è stata avvistata dal sottomarino Deep Discoverer nel corso della ricerca approfondita delle profondità dell’Oceano Pacifico. Secondo le prime analisi degli studiosi, la medusa avvistata apparterrebbe alla specie delle idromeduse del genere Crossota. L’animale si nutre cacciando piccoli pesci o crostacei attraverso degli agguati effettuati con i tentacoli distesi in acqua.
Ma la medusa “aliena” come è stata ribattezzata nel mondo scientifico, potrebbe essere solo la prima di una lunga serie di scoperte. Le indagini realizzate dalla NOAA, metteranno sotto la lente di ingrandimento i profondissimi fondali dell’area nord occidentale delle Fosse delle Marianne alla ricerca di nuove specie di spugne, pesci, coralli e sorgenti indrotermali. L’idromedusa, Hydrozoa, è una particolare specie di celenterati, tra i più primitivi in assoluto. Sono due gli stadi che caratterizzano la vita di questi animali: una iniziale di polipo asessuati ed una successiva di medusa.