Una disastrosa esplosione ha devastato un’industria petrolchimica in Messico provocando ben tredici morti. Uno spaventoso incendio ed un’imponente nube di colore nero ha interessato una vasta area dello stato di Veracruz. Paura e sgomento tra la popolazione invitata, in via ufficiale, a non lasciare le proprie abitazioni. L’esplosione è stata avvertita fino ad una distanza di dieci chilometri ed ha costretto oltre duemila persone ad abbandonare le proprie case. Uno scenario di guerra si è presentato nella città di Coatzacoalcos, a pochi chilometri dall’impianto con vetri frantumati e colonne di fumo quasi ovunque.
Non sono ancora chiari i motivi dell’esplosione né il reale numero di feriti. Quello avvenuto nelle ore scorse non è il primo incidente che coinvolge l’impianto. Era il 1991 quando il petrolchimico fu interessato da un’altra devastante esplosione uccidendo sei persone mentre nel mese di febbraio altre sette uomini furono coinvolti in un incendio che interessò la piattaforma Pemez, a sud del Messico. Ma è stata l’esplosione della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon a rappresentare uno dei disastri maggiori nell’area con vastissime quantità di petrolio riversate nel Golfo del Messico; una serie di disastri ambientali che hanno minato irrimediabilmente l’ecosistema della zona.