Secondo studi recenti, peraltro molto dibattuti nella comunità scientifica, l’estinzione dei dinosauri sarebbe stata causata dall’impatto di un grosso asteroide sulla Terra. Impatto dell’asteroide che, peraltro, avrebbe causato anche un sensibile cambiamento climatico, tant’è che a detta di molti esperti, il nostro pianeta sarebbe andato poi incontro ad una prolungata fase fredda. Ma ora una nuova ricerca condotta da alcuni scienziati dell’Università di Reading suggerisce che i dinosauri erano in declino già dieci milioni di anni prima rispetto all’impatto dell’asteroide: “si stavano estinguendo molto più velocemente rispetto a quando creduto in precedenza”, sostiene il paleontologo Manabu Sakemoto. Il dr. Sakemoto e il suo team hanno utilizzato analisi sofisticate e prove di fossili per studiare ancor più a fondo quello che è l’albero genealogico dei dinosauri; questo per trovare ulteriori prove che l’estinzione di questa specie sia effettivamente iniziata molti milioni di anni prima rispetto a quanto sempre sostenuto.
Ad esempio, i giganti erbivori dal collo lungo conosciuti come ‘sauropodi’, come il Diplodocus, si sono estinti con un tasso ancor superiore rispetto alle altre specie, mentre i ‘parenti’ carnivori come i T.Rex hanno subìto un declino più graduale. “L’impatto dell’asteroide è ancora la prova più plausibile che può aver causato l’estinzione dei dinosauri, anche se molto probabilmente non è il ‘candidato’ principale che ne ha causato la scomparsa vera e propria”, continua il dottor Sakemoto. Gli scienziati, altresì, suggeriscono che, a seguito di questo declino evolutivo, i dinosauri erano in grado di riprendersi dalla crisi ambientale causata dall’asteoride, che ha oscurato il sole con milioni di tonnellate di polvere e raffreddato sensibilmente il clima globale, causando altresì anche la perdita dalla vegetazione.