Qualche giorno fa, in Bosnia, è stata scoperta quella che alcuni archeologi sostengono fosse la roccia sferica più antica del mondo, appartenente ad un’antica civiltà europea. Semir Osmanagich, nota come ‘Indiana Jones della Bosnia‘ ha rivenuto questa roccia nelle profondità di una foresta, sostenendo possa appartenere ad una civiltà europea dimenticata nel tempo. Ebbene, è notizia delle ultime ore che un gruppo di esperti sostiene che questa massiccia roccia sferica altro non è che una comune e normale formazione naturale. La pietra gigante è stata scoperta in una foresta vicino alla città di Zavidovici, che si trova nella parte centro-settentrionale del Paese; presenta un raggio compreso tra 1,2 e 1,5 metri, ha un peso di ben 30 tonnellate (secondo le prime stime) e risale molto probabilmente a circa 1.500 anni fa. L’archeologa sostiene che si tratta dell’ennesima testimonianza di un’antica cultura fino ad ora sconosciuta che viveva in Bosnia e che ha sicuramente lasciato altre prove della sua esistenza.
Molti esperti, tuttavia, sostengono che non ci sia alcuna prova che dimostri come la roccia sia stata davvero realizzata a mano; la teoria più plausibile è che essa si sia formata attraverso un processo noto come “concrezione”, una fase in cui il cemento minerale naturale tende ad indurirsi entro gli spazi tra i granelli, divenendo a sua volta molto compatto. Questa dinamica si verifica spesso in rocce sedimentarie o nel terreno e tende spesso a generare formazioni rocciose di forma ovoidale o sferica, proprio come quella da poco rinvenuta in Bosnia. Ancora non ci sono risposte concrete che possano svelare questo mistero, per il momento non possiamo far altro che attendere ulteriori novità.