Sono davvero tanti gli aspetti da tene conto per le missioni su Marte. Dalla traiettoria da tenere alle caratteristiche del terreno fino alle condizioni meteo, le missioni sul pianeta rosso devono analizzare di un’infinità di elementi. Marte, infatti, nasconde una miriade di insidie che possono mettere a repentaglio anche le più attrezzate missioni. Per questo motivo un team di studiosi ha realizzato uno studio approfondito sulle caratteristiche della superficie in modo da rendere più efficiente ed agevole la ricerca della vita.
Il bacino di Argyre è, ad esempio, uno dei più adatti per ospitare esseri viventi. Sono davvero tanti gli elementi che fanno pensare alla presenza degli ingredienti base per lo sviluppo di microrganismi in questa particolare area. La presenza di depositi idrotermali, i pingo (depositi di ghiaccio ricoperti dal terreno) tutti a distanza ravvicinata, permetterebbe alla sonda di esaminarli in poco tempo. La forma del bacino, inoltre, consentirebbe una discesa agevole del veicolo. Il bacino di Argyre, chiamato anche Argyre Planitia, è un ampio cratere presente sulla superficie di Marte. Circondato da una serie di alte catene montuose, ha una profondità di 5,2 chilometri e deve la sua formazione ad un antichissimo impatto meteorico.