Tutti sappiamo che i buchi neri sono come una sorta di calamita, attirano tutto a se e non lasciano sfuggire nulla, anche se questo processo spesso si compie con movimenti che non vanno tutti nella stessa direzione. Quando i gas cadono all’interno di un buco nero alcuni di essi vengono successivamente espulsi come raggi di energia che gli scienziati definiscono ‘getti di emissioni radio’. Ora, tuttavia, un gruppo di ricercatori del Sud Africa hanno scoperto un fenomeno particolarmente strano in cui un gruppo di buchi neri supermassicci espelle i getti radio tutti nella stessa direzione. Lo studio dimostra come i buchi neri possono essere allineati l’uno con l’altro su distanze di ‘stretching’ che possono coprire anche miliardi di anni luce. La scoperta è stata resa possibile da tre anni di continuo monitoraggio delle onde radio provenienti da una regione chiamata ELAIS-N1 con il Giant Metrewave Radio Telescope (GMRT).
L’unica spiegazione riguardo al fenomeno dell’allineamento è che i buchi neri supermassicci girano tutti nella stessa direzione, secondo il professor Andrew Russ Taylor, dell’Università di Città del Capo. “Dal momento che questi buchi neri non sono, in un certo modo, collegati l’uno con l’altro, questo allineamento potrebbe essersi verificato durante la formazione delle galassie nell’Universo primordiale”, prosegue il prof. Taylor. Ciò significa, dunque, che non vi è una spiegazione coerente circa la struttura di questo volume di spazio che si è formato durante la creazione dell’Universo; questa scoperta, però, potrebbe comunque fornire importanti dettagli circa i cambiamenti della materia nell’Universo primordiale.