Una donna distesa, uno scheletro, un bambino e svariati animali. Nel cuore del Salento, in Puglia, tra gli alberi di ulivi e gli arbusti, sembra che le rocce assumano improvvisamente un volto familiare. Si tratta di sculture realizzate nei pressi di Morigino, una piccola frazione nel comune di Maglie, in provincia di Lecce. Piccole opere d’arte nascoste nell’erba affiorano, inaspettatamente, per coloro che si recano in questa area di campagna.
Le immagini, realizzate da Maria Selenia, mostrano svariate figure ed hanno riscontrato un notevole successo sul web. Sono tante le domande che accompagnano il ritrovamento delle sculture. Una serie di racconti degli anziani del posto narrano di un uomo, conosciuto da tutti come Lu Polaccu, che avrebbe realizzato i rudimentali altorilievi, oltre cento anni fa; l’uomo, sempre secondo i racconti, sarebbe morto di suicidio pochi anni dopo la realizzazione delle piccole sculture. Un’attrazione che si aggiunge alle tante bellezze dell’ultimo lembo della Puglia, da sempre noto per la bellezza delle sue spiagge.