E’ stato chiamato, in via ufficiale, Janssen ed è uno dei pianeti più interessanti e studiati situati al di fuori del nostro Sistema Solare. Era stato definito da alcuni come il pianeta ricoperto di diamanti mentre una teoria precedente ipotizzava la presenza di acqua. Ma è il telescopio Spitzer che, grazie alle nuove osservazioni, è riuscito a gettare una nuova luce su un corpo celeste tanto lontano quanto misterioso. Il pianeta Janssen, chiamato in questo modo in onore Zacharias Janssen, uno dei ricercatori che nel Cinquecento fu tra i gli inventori del telescopio, rappresenta un vero e proprio unicum.
Dalle dimensioni pari a sei volte quelle della Terra, il pianeta volge sempre la stessa faccia alla propria stella, 55 Cancri A, dalla quale mostra una distanza davvero ridotta, visto che compie un giro completo in un solo giorno. Condizioni estreme che rendono la temperatura superficiale di Janssen di 2700 gradi Kelvin nel lato esposto alla stella mentre si scende a 1.400 gradi nella parte priva della luce. La superficie esposta alle radiazioni è praticamente liquefatta con vaste quantità di magma, mentre al lato opposto la lava è allo stato solido.