Per le piccole stelle dell’Universo come il nostro Sole (ma anche quelle fino a 10 volte la sua dimensione) la ‘vita’ terminerà sotto forma di una nana bianca. Queste strutture molto piccole altro non sono che i resti di ex stelle super dense, che mantengono la stessa massa del nostro Sole ma possono ridursi fino a divenire anche più piccole della Terra. Ora, per la prima volta, gli scienziati hanno individuato una di queste strane stelle morire con una caratteristica ancor più incredibile: circondata da una pesante atmosfera di ossigeno. Gli astronomi hanno a lungo sostenuto che questo sottotipo di nana bianca è sempre esistita, ma non era mai stata trovata nessuna prova che lo dimostrasse; secondo gli esperti la scoperta potrebbe sfidare quello che si sa attualmente sulla vita delle stelle e la loro evoluzione.
“Questi risultati sono molto importanti perché ci permettono di rivedere quella che è la teoria sull’evoluzione stellare, pertanto sarà necessario studiare nuovamente il modo in cui le stelle nascono e poi si evolvono”, riferisce il dottor SO Kepler, l’autore principale di questo studio. Quando le piccole stelle si spostano nelle fasi successive della loro vita (prima di divenire delle nane bianche) ‘scuotono’ i loro strati superiori e tendono successivamente a restringersi, divenendo super-dense. Ciò significa che gli elementi più leggeri come l’idrogeno e l’elio tendono a galleggiare sulla superficie, mentre gli elementi più pesanti si ‘trasferiscono’ più in basso; utilizzando i dati del telescopio Sloan Digital Sky Survey gli astronomi hanno identificato la stella calante, denominata SDSS J124043.01 + 671.034,68. La squadra continuerà ora a studiare questa stella e a misurarne la distanza, cercando di rispondere ai mille interrogativi che la circondano.