Un prodotto acquistato, ma consegnato in ritardo e leggermente danneggiato. Sembrerebbe una normale storia di un reclamo per una consegna difettosa, se non si trattasse di un episodio avvenuto nel 1.750 a.C. Ben 3.766 anni ci separano dalla prima lamentela di un consumatore, a noi conosciuta. A renderlo noto è un’antica tavoletta proveniente dalla città di Ur, antico insediamento nell’area meridionale della Mesopotamia abitato, già dal 3.800 a.C, dai Sumeri. Era un barra di rame il motivo del reclamo. Nanni, l’autrice del messaggio, si lamenta della tempistica di consegna del prodotto e della qualità stessa dei lingotti di rame definiti come danneggiati.
La donna, al margine del messaggio, aggiunge che non acquisterà dal commerciante più lingotti di rame, se non di ottima qualità, aggiungendo una domanda sintomatica: “Perché mi tratta così male?” La condizione delle donne, in epoca sumerica, appare quanto mai interessante. Esse erano riconosciute come persone giuridiche e potevano svolgere anche attività commerciali. Proprio i commerci hanno caratterizzato la civiltà dei Sumeri, fin dalle origini. I metalli erano i prodotti che si scambiavano più frequentemente e proprio per gestire i traffici, nacquero le prime forme di scrittura cuneiforme.