Gli scienaziati giapponesi hanno cominciato, nella giornata di venerdì, esperimenti sotterranei gravitazionali collegati al rivelatore Kagra, con cui mirano ad approfondire quella che è la comprensione dell’Universo attraverso l’osservazione. Il test rivelatore avrà come compito quello di individuare le onde gravitazionali un mese dopo la straordinaria scoperta effettuata dagli interferometri del LIGO. Il telescopio Kagra, le cui ‘braccia’ misurano ben 3 km ciascuna, è stato installato in un tunnel a circa 200 metri di profondità nella miniera Kamioka, nella prefettura di Gifu (Giappone centrale), per ridurre al minimo il rumore sismico. La miniera Kamioka è nota anche per essere un centro di ricerca dei neutrini, il cui studio viene condotto da Takaaki Kajita, premio nobel per la fisica nel 2015 e direttore dell’Istituto di ricerca dei raggi cosmici di Tokyo, che dirige anche l’iniziativa del Giappone relativa alla rivelazione delle onde gravitazionali.
Dopo aver controllato le prestazioni del telescopio tramite questo test, la squadra giapponese prevede di introdurre modifiche ulteriori al dispositivo al fine di aumentare la sua sensibilità e iniziare a pieno regime tra il 2017 e il 2018. Il gruppo spera che il telescopio Kagra possa completare quello che è il lavoro già iniziato dai colleghi americani, cercando di aiutare a scoprire qualche fenomeno astronomico osservando le increspature nello spazio-tempo causate dalla collisione di buchi neri e supernove.