Sono davvero tanti i punti oscuri di Fobos, la piccola luna di Marte. Dalla forma alla composizione, le caratteristiche del satellite che, insieme a Deimos, accompagna il pianeta rosso, incuriosiscono da tempo i ricercatori. Ma una nuova missione, “Mars Atmosphere and Volatile missione Evolution” (Maven) della Nasa, potrebbe chiarire molti punti non ancora del tutto chiari del corpo celeste. L’avvicinamento della sonda, ad una distanza di circa 500 chilometri dalla superficie di Fobos, è mirato a comprendere l’origine della luna la quale potrebbe essere, con tutta probabilità, nient’altro che un asteroide catturato dalla gravità marziana.
Attraverso un confronto, tra le informazioni conosciute delle meteoriti e quelle che verranno acquisite con l’avvicinamento a Fobos, sarà possibile scoprire un arcano da tempo irrisolto, come anche la ricerca di molecole organiche. Ma è lo studio dell’atmosfera di Marte, o di quello che ne rimane, lo scopo principale della missione. I ricercatori hanno l’obbiettivo di ricostruire il processo che ha portato la perdita dell’involucro di gas il quale, insieme a copiose quantità d’acqua, rendeva in un lontano passato, Marte del tutto simile al nostro pianeta.