Mentre sull’Italia sta transitando un profondo vortice di bassa pressione responsabile della recente, intensa ondata di maltempo che ha investito soprattutto il Centro Sud, si guarda con una certa apprensione all’evoluzione meteo per le festività pasquali. Perché se è vero che nei prossimi giorni, gradualmente, la situazione tenderà a migliorare, è anche vero che dall’Atlantico numerosi sistemi perturbati si metteranno in moto verso l’ovest dell’Europa, collegati alla ripresa marcata della circolazione depressionaria in pieno oceano. Almeno fino a sabato 26 marzo ci attendiamo, comunque, condizioni di tempo tutto sommato variabile; è vero che l’alta pressione tenderà a rafforzarsi sui settori occidentali dell’Italia, ma è altresì vero che diversi nuclei instabili riusciranno a penetrare verso sud, apportando quà e là diffuse precipitazioni (avremo qualche temporale sparso, ma nulla più).
Domenica, giornata di Pasqua, il tempo si presenterà per lo più soleggiato, o al massimo velato, sulle regioni del Centro Italia, mentre a partire dal pomeriggio una perturbazione raggiungerà il Nord e porterà qualche locale precipitazione, anche nevosa in quota sul comparto alpino. La stessa perturbazione che poi, lunedì (Pasquetta) scivolerà verso il Centro Sud, apportando forti piogge e persino qualche temporale anche di una certa entità. Gli step? Al mattino piogge al Nord Est, Umbria, Marche, Lazio, Campania e nord della Puglia, al pomeriggio fenomeni che si estenderanno a gran parte del Meridione, pur se indeboliti. In generale, comunque, il tempo dovrebbe mantenersi per lo più variabile, spesso instabile, su gran parte del territorio, fatta eccezione per l’estremo Settentrione che, invece, godrà di ampi spazi soleggiati e di temperature per lo più gradevoli.