La natura di Plutone, grazie alla sonda della Nasa New Horizons, non è mai stata così chiara. Sono passati ben otto mesi da quando la missione dell’agenzia spaziale americana si avvicinò al pianeta nano; da allora la conoscenza che abbiamo sul corpo celeste ai margini del Sistema Solare, è cresciuta a dismisura. Sono cinque le lune che ruotano intorno al piccolo pianeta formando quello che, in gergo tecnico, è conosciuto come il Sistema Plutone. Notte, Stige, Cerbero, Idra sono i piccoli corpi celesti che ruotano intorno al pianeta a cui si aggiunge un altro satellite di dimensioni notevolmente superiori: Caronte.
Un piccolissimo sistema planetario davvero interessante e sul quale gli studiosi hanno realizzato un’approfondita ricerca. Secondo gli esperti i piccoli corpi celesti avrebbero avuto origine dallo stesso evento spaziale. Un violento impatto che avrebbe prodotto i cinque frammenti che oggi compongono il sistema. Precedentemente era opinione comune pensare che le lune di dimensioni minori fossero state catturate dall’attrazione gravitazionale di Plutone, in un periodo successivo. E’ la superficie riflettente ad essere la caratteristica a far propendere gli studiosi per questa ipotesi; gli altri corpi celesti presenti nella Fascia di Kuiper, infatti, non sono caratterizzati da questa particolarità.