Dormire poco e male accelera il processo di invecchiamento del cervello. E’ un report allarmante quello pubblicato in occasione della Giornata Mondiale del Sonno dagli esperti. Aumentano le persone affette da insonnia e da disturbi collegati alla qualità del riposo notturno. Dalle apnee, alla sindrome delle gambe senza riposo fino ai problemi del ritmo circadiano, sono davvero tante le problematiche che possono colpire chi cerca di dormire nelle ore notturne. Una serie di sintomi spesso sottovalutati, come sottolineano gli esperti della SIN (Società Italiana di Neurologia), ma che talvolta possono dare luogo a problemi del sistema nervoso.
Dormire male fa invecchiare il cervello, l’allarme degli esperti Fonte: Bild.de
E’ di oltre il quaranta per cento la quota di popolazione italiana con disturbi, più o meno gravi, del sonno, spesso provocati da ritmi di vita eccessivamente frenetici. Ma è il decadimento del sistema cognitivo a rappresentare il pericolo maggiore per coloro che dormono poco o male. Un sonno insufficiente provoca, infatti, difficoltà nell’apprendimento; un fenomeno che aumenta il rischio che, con l’avanzare dell’età, si presenti la cosiddetta demenza senile.
