Il pianeta Marte potrebbe avere molti meno segreti grazie ad ExoMars. La missione europea partita dalla base di Baikonur, in Kazakistan, vede la collaborazione dell’Agenzia Spaziale Italiana con la realizzazione di alcuni componenti da parte di Finmeccanica e Thales Alenia Space. ExoMars durerà diversi anni e si divide in due parti: nella prima verranno analizzati i gas atmosferici del pianeta rosso con il lander che farà da “dimostratore” per l’ingresso in atmosfera mentre nella seconda, che avrà il via nel 2018, si prevede l’atterraggio di un rover dotato di attrezzature in grado di perforare la superficie di Marte.
Il Proton-M, il razzo che sarà lanciato nel 2018, viaggerà verso Marte sganciando un lander che sulla base delle informazioni raccolte da Schiaparelli, effettuerà l’atterraggio sul suolo marziano. Lo scopo di ExoMars, a questo punto, è quello di analizzare la composizione della superficie e magari scovare eventuali forme di vita passate. Poche ore fa gli scienziati dell’ESA hanno ricevuto il segnale da parte delle sonda che ha dispiegato i pannelli fotovoltaici permettendo la ricarica delle batterie. Appuntamento previsto per il prossimo autunno.