Qualcuno aveva pensato ad un fulmine, altri ad un’esplosione o addirittura ad una violenta scossa di terremoto. Il boato che ha fatto sobbalzare gli abitanti di Napoli nel cuore della notte, alle 1:45 del 16 marzo, ha suscitato paura e perplessità nei cittadini del capoluogo campano. Dai quartieri settentrionali a ridosso dell’area puteolana fino a Via dei Tribunali, il violentissimo boato ha scosso centinaia di persone che si sono immediatamente recate sul sito dell’Osservatorio Vesuviano e della Stazione Sismica di Pozzuoli alla ricerca di informazioni riguardo un eventuale terremoto.
Ed infatti una conferma parziale arriva dagli strumenti sismici che hanno avvertito una leggera scossa, proprio in concomitanza del violento boato. Ma il violentissimo rumore che ha sconvolto la città di Napoli potrebbe essere, in realtà, nient’altro che un imponente tuono. Un bagliore ha infatti illuminato a giorno la città, pochi istanti prima del rumore. Un fulmine spaventoso e stranamente potente per un evento naturale. Il cielo nuvoloso in quelle ore confermerebbe l’ipotesi della scarica elettrica.