Una scena apocalittica quella rilevata dagli scienziati nell’orbita di WD 1145 + 017 ad una distanza di 570 anni luce dal nostro pianeta. Si tratta di una nana bianca, conosciuta anche come “La Morte Nera“, che sta distruggendo una grande quantità di piccoli corpi celesti, probabilmente pianeti. La stella, giunta al termine del suo processo vitale, ha espulso la maggior parte dei gas dando il via al processo distruttivo che caratterizza questi corpi celesti al termine della loro vita. Sarebbero tra i dieci ed i quindici i pianeti presenti intorno alla Morte Nera, secondo Boris Gaensicke, autore di uno studio pubblicato sulle pagine della rivista Astrophysical Journal Letter.
Le osservazioni realizzate dal Thai Telescope, hanno permesso di rilevare delle significative variazioni nella luce catturata. Dall’uno all’undici per cento di luminosità bloccata, come dichiarano gli osservatori; un fenomeno davvero significativo. Si tratterebbe di una grande quantità di polvere provenienti dai pianeti che si stanno disintegrando a causa dell’energia prodotta dalla Morte Nera. Un evento che inevitabilmente caratterizzerà anche il nostro Sole che, prima di diventare una nana bianca, si trasformerà in gigante rossa inglobando Mercurio, Venere e forse anche il nostro pianeta decretandone la distruzione.