Tris di eventi astronomici davvero incredibile e straordinario quello avvenuto nella notte dell’8 marzo; anzitutto, su tutti, spicca senza dubbio l’eclissi solare totale osservata tra l’Australia occidentale e il sud-est asiatico. Per l’occasione la Luna si è posizionata tra il Sole e la Terra, bloccando il “volto” luminoso della nostra stella. Il momento di maggior splendore dell’eclissi è durato circa 20 minuti ed è stato osservato maggiormente nella zona che attraversa l’Indonesia e altre zone del Pacifico settentrionale. Alto evento rilevante, e di importanza comunque notevole, è stata l’osservazione del pianeta Giove, già visibile normalmente ad occhio nudo, ma che ha ieri raggiunto il suo punto più vicino alla Terra. Il pianeta si è posizionato nel punto più alto del cielo e il momento migliore per osservarlo è stata l’alba, alle prime luci del Sole.
Per le persone che abitano nell’Emisfero meridionale il pianeta si è mosso verso nord, mentre per quelle che abitano in quello settentrionale è stato possibile osservarlo nel cielo verso sud, con movimento verso occidente. Quest’anno Giove si è trovato ad una distanza di 665 km dalla Terra. Altro piccolo “regalo” del cielo è stata la Superluna, apparsa più grande del 15% rispetto al normale (avendo raggiunto anch’essa il punto più vicino al nostro pianeta). Viene chiamata Superluna nel momento in cui la Luna stessa si trova al perigeo nella sua orbita.