Un gruppo di ricercatori, grazie allo strumento Suprime Webcam installato sul Subaru Telescope, sono stati in grado di scoprire circa 80 giovani galassie che esistevano nell’Universo primordiale circa 1,2 miliardi di anni dopo il Big Bang. Questi risultati suggeriscono che a quel tempo grumi galattici presenti nell’universo divennero poi grandi galassie attraverso il processo di fusione, che ha poi altresì causato la formazione stellare attiva. Questa ricerca è stata condotta come parte integrante del programma del Telescopio Spaziale Hubble, “Cosmic Evolution Survey”. “La potente capacità d’indagine del Subaru Telescope ha fornito dati essenziali degli oggetti candidati nell’Universo primordiale per questo progetto di ricerca. Attualmente ci sono molte galassie giganti come la nostra Via Lattea, tutte contenenti circa 200 miliardi di stelle in un disco di 100.000 anni luce, ma studiare i comportamenti delle giovani galassie è qualcosa che affascina, e non poco, gli astronomi di tutto il mondo.
Molto probabilmente le prime galassie si formarono quando le prime stelle nacquero all’interno dei grumi di gas; questi piccoli grumi galattici hanno poi sperimentato continue fusioni con i “ciuffi” pre-galattici formatisi circa 200 milioni di anni dopo il Big Bang, evolvendo successivamente in grandi galassie. La distanza delle prime galassie era di circa 13 miliardi di anni luce. Esplorare l’universo giovane con il Subaru Telescope e il telescopio spaziale Hubble ha svolto un ruolo importante nello scoprire queste giovani galassie, ora gli esperti continueranno gli studi per scoprire se esistono anche altre strutture che presentano queste caratteristiche.