Un antico impianto ricreativo romano, con tanto di torchio e stabilimento balneare, è stato riportato alla luce a Gerusalemme. Si tratta di una serie di strutture risalenti ad almeno 1600 anni fa, scoperto nel famosissimo sito archeologico di Schneller. Le rovine sono state scoperte dagli archeologi dalla Israel Antiquities Authority, che stavano effettuando gli scavi in vista della costruzione di nuovi appartamenti per la comunità ebraica ortodossa della città. L’antica struttura è caratterizzata dalla presenza, nella parte centrale, di mattonelle di mosaico bianco che compongono la pavimentazione; gli esperti ritengono che il complesso risale al tardo periodo bizantino romano. Alcuni mattoni sono stati insigniti con il sigillo della decima legione romana.
“Abbiamo scoperto una casa con all’interno un bagno con speciali tubi in ceramica” riferisce l’archeologa Amit Re’em, che poi continua: “è altamente probabile che all’interno di questi tubi scorreva aria calda destinata a scaldare questo luogo molto frequentato dalle persone”. Vicino alla casa romana gli archeologi hanno trovato le prove dell’esistenza di una seconda, ma molto più vecchia, casa ebraica, molto probabilmente costruita durante quello che è il periodo conosciuto come il “periodo del Secondo Tempio”. E non è tutto, perché vicino allo stabilimento è stata anche rinvenuta una fossa che probabilmente veniva usata come una sorta di bagno rituale, conosciuto come Mikye.