Improvvisamente, all’interno della Via Lattea, si è interrotto il processo di formazione delle stelle; il che, quindi, suggerirebbe che la galassia abbia ormai intrapreso un certo processo di progressivo raffreddamento (nonché di perdita di gas). Precedentemente si era pensato che le galassie si estinguessero proprio nel momento in cui si esauriva la presenza di gas al loro interno, per lasciare poi spazio alla nascita di nuove stelle. Tuttavia non è ancora chiaro se questo meccanismo avvenga in maniera brusca, gli scienziati stanno effettuando studi più mirati per comprenderne l’esatta caratteristica. In particolar modo gli esperti hanno preso in esame alcuni dati relativi alla composizione chimica di decine di migliaia di stelle per determinarne la loro età, grazie all’ausilio di uno spettrografo ad alta risoluzione montato sul telescopio Sloan Digital Sky Survey.
Con questi dati è ora possibile ricostruire, almeno in parte, il passato della Via Lattea, per capire se davvero la produzione di stelle era più elevata rispetto ad ora. Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica New Scientist e condotto da scienziati dell’Osservatorio di Parigi, la Via Lattea potrebbe quindi smettere di crescere anche in presenza di quantità moderate di gas. Gli esperti ritengono che il motivo per il quale l’attività della galassia si è così indebolita potrebbe essere una dinamica inusuale; “la formazione della stella si riduce a una sorta di battaglia tra la gravità e altri fenomeni che avvengono nell’universo, come ad esempio la turbolenza” riferiscono gli astronomi.