L’intensa perturbazione giunta dalla Spagna sta investendo, in queste ore, gran parte della nostra Penisola. Qualche schiarita insiste solo all’estremo Sud, ma presto anche qui piogge e temporali la faranno da padrone. Oltre alla pioggia come non menzionare anche gli effetti che sta producendo il fortissimo vento da sud/sud-est che sta soffiando un pò in tutto il territorio; raffiche fin oltre i 70-80 km/h, anche se nelle prossime ore la situazione tenderà a peggiorare in maniera ancor più convinta. Intanto, come previsto, è tornata la neve abbondante su tutto l’arco alpino; inizialmente i bianchi fiocchi son scesi fino a quote estremamente basse sui rilievi del Piemonte, ma ora il richiamo mite meridionale sta causando un innalzamento progressivo del limite.
Oltre gli 800-900 metri il manto nevoso sta crescendo a vista d’occhio; si registrano già picchi oltre i 40-50 cm su tutto il comparto centro-occidentale, anche se questi numeri sono destinati ad aumentare bruscamente entro la giornata di domani (non escludiamo punte ben oltre i 100 cm, specie sui monti tra Piemonte, Valle D’Aosta e Lombardia). Nella seconda parte della giornata ecco che la neve andrà a concentrarsi prevalentemente sui settori alpini orientali, tra Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia, anche qui con accumuli consistenti già a partire dai 1000 metri di quota. Quel che conta, tuttavia, è che finalmente i nostri rilievi (non solo le Alpi, ma anche l’Appennino) riceveranno una bella dose di neve fresca, in una stagione che di certo non verrà ricordata come una delle più nevose degli ultimi anni.