Il maltempo sta iniziando a colpire in modo netto molte regioni italiane, sebbene i guai maggiori li sta causando il forte vento tra Sicilia e Calabria, dove non piove ed in alcune zone non è neanche nuvoloso. A Reggio Calabria, a causa delle fortissime raffiche di Scirocco (fino a 140/150 km/h) sono caduti alberi ad alto fusto, mentre su segnala anche una vittima a Gioia Tauro. Al Nord piove incessantemente da ieri mattina, anche se le precipitazioni non risultano particolarmente forti e a carattere temporalesco, escluse alcune zone di Toscana e Liguria dove gli accumuli in 24 ore hanno localmente superato i 120 millimetri.
L’attenzione ora si sposta a quel notevole fronte temporalesco presente nel Mar Tirreno: si tratta di una situazione da monitorare, in quanto imprevedibile: la formazione di temporali a supercella nel Tirreno potrebbero stravolgere l’assetto del minimo barico, e catapultare il suddetto fronte temporalesco tra Toscana, Lazio e Campania, grazie alle correnti interne al mesociclone che permetterebbero una deviazione di 15/20 gradi dai venti medi in quota. L’ipotesi più plausibile però è che il fronte raggiunga la Corsica, causando nubifragi-lampo, mentre sulle regioni centrali tirreniche sarebbero attesi temporali e grandine tra la serata di oggi e quella di domani. La pressione sta crollando nel Tirreno, dove poco fa sono stati sfiorati i 991 hPa, ed è proprio questo elevato gradiente barico (differenza di pressione) orizzontale a causare fortissimi venti sul Tirreno, sullo Ionio e sull’Adriatico. Vedremo se, nel corso delle prossime ore, la suddetta bassa pressione possa evolvere in un ciclone mediterraneo, causando maltempo ancora più intenso.