La combinazione efficace di alcuni farmaci migliora la sopravvivenza in quei pazienti affetti da tumore al colon, una delle neoplasie più frequenti soprattutto in Italia, in considerazione del fatto che nel 2015 vi sono state ben 52.000 nuove diagnosi. Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali ha infatti espresso parere favorevole circa il trattamento orale caratterizzato dalla combinazione di trifluridina e tipiracil nei pazienti con tumore al colon in stadio avanzato (metastatico) trattati anche in precedenza. Il parere favorevole del CHMP si basa, in particolar modo, su quelli che sono i dati di RECOURSE, uno studio internazionale di fase III che ha coinvolto un numero pari a 800 pazienti. I partecipanti a questo studio hanno ricevuto il farmaco (l’associazione trifluridina e tipiracil) o il placebo in aggiunta alle migliori terapie di supporto. Ebbene, i risultati hanno altresì mostrato una progressiva riduzione del rischio di morte pari al 32% rispetto alle migliori terapie di supporto, senza trascurare anche un miglioramento di 2 mesi della sopravvivenza globale.
L’opinione positiva del CHMP passerà ora al vaglio della Commissione Europea e, in caso di successiva approvazione dell’autorizzazione in commercio, la nuova combinazione potrà essere vendura nei 28 Stati membri dell’Unione Europea, in Islanda, Lichtenstein e Norvegia. Il tumore al colon è la seconda causa di morte per cancro in Europa, con circa 215.000 decessi stimati nel solo 2012. Circa il 25% dei pazienti presenta metastasi al momento della diagnosi e quasi il 50% le svilupperà in seguito. Da qui gli alti tassi di mortalità per questa neoplasia; la sopravvivenza a cinque anni per i pazienti con tumore al colon metastatico è di circa l’11%. In Italia, pensate, il carcinoma del colon-retto è in assoluto il tumore con maggiore insorgenza nella popolazione.