Se c’è un aspetto che contraddistingue la spesa informatica nella sanità italiana, questo risiede nella mancanza di omogeneità nelle varie aree del Paese. Non è difficile affermare (e trova tra l’altro riscontro nella realtà) che tutto quello che è stato delineato dalla cosiddetta Spending Review non ha fatto altro che rendere prioritarie le innovazioni sulla digitalizzazione che portano esclusivamente benefìci alle strutture di tipo socio-sanitario. Tra gli aspetti che sicuramente verranno portati avanti si collocano i sistemi ICT per l’assistenza domiciliare (ovvero l’e-health), il cloud computing e il mobile health. Secondo quanto pubblicato di recente dall’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano sarebbero diversi i vantaggi da ottenere. Tra l’altro vi sarebbe un risparmio di 6,8 miliardi l’anno, di cui quasi la metà dovuti al fatto di deospitalizzare i pazienti cronici impiegando per questi ultimi la pratica dell’assistenza domiciliare. L’imprenditoria italiana è sicuramente pronta per quest’innovazione, grazie soprattutto alla presenza di aziende all’avanguardia nel settore ITC in ambito sanitario.
Tra queste, una delle più apprezzate e conosciute sia a livello nazionale che internazionali (con oltre 20 sedi nel mondo) è la TBS Group che, dalla realtà triestina, si è espansa nel tempo nel settore dell’ingegneria clinica divenendone un sicuro punto di riferimento. E’ una di quelle aziende che già solo dopo due anni crede fermamente nelle potenzialità dell’e-health e che, per questa motivazione, non esita ad investire le sue risorse in questo campo.
Si è così pensato di offrire soluzioni e servizi per la sanità sia nella fase diagnostica che in quella terapeutica ed assistenziale. Questo significa partire dalla prevenzione per arrivare ad una terapia passando per l’accesso alla struttura e alla diagnosi del problema. Solo individuando realmente il problema si può, infatti, arrivare alla giusta soluzione, monitorando la terapia in ogni sua fase e tenendo sempre presente che la figura del paziente deve essere sempre centrale. L’assistenza continuativa, poi, è fondamentale nel processo di digitalizzazione della sanità.
Per quanto riguarda i sistemi clinici ospedalieri sono state pensate soluzioni riguardanti i più svariati aspetti: dalla gestione ambulatoriale vera e propria per arrivare alla diagnostica, alla gestione dei dipartimenti all’order entry e, ancora, alla gestione dei reparti. Questa, in particolare, comprende le cartelle cliniche, le prescrizioni e le somministrazioni farmacologiche, i magazzini di reparto. Dall’aspetto pratico si passa, poi, a quello amministrativo mediante soluzioni studiate appositamente per i sistemi amministrativi e di governo. Queste riguardano la contabilità, il personale, la gestione di tutta la documentazione, i cicli attivi e passivi.