La situazione meteo sembra finalmente destinata a sbloccarsi, anche se in modo differente a seconda delle zone italiane. Nel fine settimana arriverà la prima di una serie di ondate fredde che nei prossimi giorni condizionerà l’andamento meteorologico su molte zone del Nord Italia ed anche del Centro. Tale irruzione di aria fredda dovrebbe riportare la neve a quote decisamente basse su molte zone del Nord, mentre i fiocchi raggiungerebbero quote medie sull’Appennino, ma solo dalla tarda serata di Domenica 28 Febbraio o dalla mattinata di Lunedì 29. Salgono le quotazioni per il ritorno della neve in pianura sul Piemonte, con la città di Torino che potrebbe beneficiare di forti nevicate, sebbene la situazione resti molto al limite ed i nodi da sciogliere sono molteplici. L’impressione è che, complice l’arrivo di aria fredda che si insinuerà nei medi e bassi strati, la neve possa fare la sua comparsa a Torino nella mattinata e nel primo pomeriggio di Sabato 27 Febbraio, anche grazie a ventilazione favorevole e precipitazioni reiterate che riuscirebbero a trainare il freddo presente in quota fino in pianura. Situazione simile anche per Asti, Alessandria e Vercelli, mentre per Cuneo la neve sembrerebbe essere una formalità, vista l’altezza del capoluogo (circa 550 metri sul livello del mare) e visto il cuscinetto di aria fredda che si forma sempre in queste situazioni. Domani e Venerdì sono attesi nuovi articoli sulla tendenza meteo in merito.
Per Milano, situazione simile ma con minore aria fredda e notevoli minori possibilità di assistere a delle nevicate. Stando alle carte attuali, si potrebbe formare un cuscinetto di aria fredda nei bassi strati, ma ciò potrebbe non bastare per la discesa della neve in città, ma solo sulle zone estremamente periferiche e sulle colline antistanti. Milano in queste situazioni sa sorprendere, sono configurazioni in cui la neve può fare la sua comparsa senza aspettarselo, ma al momento il capoluogo lombardo sembra quasi del tutto fuori dai giochi. Abbondante la neve in arrivo su tutto l’arco alpino e sul Nord dell’Appennino, segue articolo dettagliato in merito.