Un team di scienziati dell’Università di Toronto, in Canada, è riuscito a svelare la traiettoria delle particelle di luce, i fotoni. L’esperimento ha dimostrato che queste particelle si muovono, a livello quantistico, in maniera molto simile alle palle da biliardo che rotolano su una tavola “caotica”, come suggerisce l’interpretazione di serie della meccanica quantistica. Ma non tutto, però, è così semplice; è vero, esistono delle particelle che si muovo ad alta velocità, ma non sempre si comportano come ci si aspetta, seguendo quindi il percorso “realistico”, ma spesso lo fanno in un modo che gli scienziati hanno definito surreale. Questo si verifica un pò come spiegato dall’interpretazione di Bohm della teoria quantistica; sappiamo bene che nel mondo degli atomi regna la probabilità; in altre parole è impossibile affermare in quale posizione si trovano gli elettroni o i fotoni in ogni momento, in modo che sia possibile eseguire delle coordinate approssimative pure avendo a disposizione calcoli osservati e dimostrati. Ciò significa che nulla è certo fin quando non succede. Questo fenomeno solleva, quindi, ancora molti interrogativi; ad esempio c’è voluto Einstein per dimostrate che la fisica quantistica non descrive la realtà, mentre secondo altre teorie anche le leggi che potrebbero dimostrare questo comportamento vengono totalmente ignorate.
Secondo l’autore dello studio la maggior parte dei fisici ritiene che, in fondo, non possiamo determinare la traiettoria dei fotoni a causa del principio di indeterminazione; in parole povere si ritiene che questo percorso non esiste perchè non può essere dimostrato. Ma vi è anche un’altra ipotesi che descrive come il moto dei fotoni è controllato da qualche processo “nascosto”; si tratta dell’interpretazione di Bohm. Secondo questa interpretazione, infatti, la materia è caratterizzata da particelle e da onde le cui traiettorie sono determinate da una funzione matematica sconosciuta; anche se è stato fortemente criticato da alcuni fisici, l’esperimento canadese ha verificato questa idea. Nell’esperimento, infatti, è stato dimostrato che i fotoni non si muovono in modo caotico, ma seguendo alcune linee immaginarie. In conclusione, tuttavia, gli scienziati devono ancora risolvere quello che è l’enigma dei cambiamenti sistematici delle traiettorie dei fotoni.