Una ricerca tutta italiana ha individuato quello che è il gene per la diagnosi rapida dei tumori, specie nei bambini. Si tratta di un tipo di alterazione genetica che permette l’individuazione dei tumori soprattutto nei bimbi, anche in considerazione del fatto che i tumori congeniti sono molto difficili da diagnosticare, perchè molto rari e soprattutto difficili da curare. Tra questi citiamo, ad esempio, il radbomiosarcoma, che rappresenta il più frequente sarcoma dell’età pediatica (che può colpire anche i bambini che non hanno ancora compiuto l’anno di età). Un gruppo di ricercatori padovani ha individuato uno specifico radbomiosarcoma infantile che presenta un’alterazione genetica che coinvolge, in maniera particolare, il gene Vgll2 e che permette altresì di diagnosticare questo genere di tumori.
“Il rabdomiosarcoma – riferisce il professor Gianni Bisogno, della Clinica di Oncoematologia pediatrica di Padova – è un tumore di prevalente derivazione muscolare, particolarmente frequente e aggressivo soprattutto in età pediatrica, anche per la difficoltà di utilizzare chemioterapia e radioterapia che potrebbero essere particolarmente tossiche nei bambini molto piccoli. Questo fa sì che le possibilità di guarigione di questi bambini siano inferiori rispetto a quelle dei bambini più grandi. Abbiamo identificato un’alterazione genetica di tipo di rabdomiosarcoma a di cellule allungate che sembra essere biologicamente meno aggressivo di altri istotipi del medesimo tipo di neoplasia”.