Un gruppo di ricercatori internazionali presso l’Università delle Hawaii, negli Stati Uniti, ha concluso che la maggior parte degli asteroidi che provano ad avvicinarsi alla Terra vengono letteralmente distrutti dal calore del Sole. “Questa importantissima scoperta è stata non solo una sorpresa per noi, ma anche qualcosa di assolutamente affascinante per tutto il mondo dell’astronomia“, ha riferito l’astrofisico Robert Jedicke. Lo studio ha infatti dimostrato che il numero di asteroidi che attraversano lo spazio all’interno del Sistema Solare è dieci volte inferiore a quello che è stato fornito dagli specialisti del progetto Catalina Sky Survey, che ha di recente elaborato una mappa degli asteroidi. Per spiegare il fenomeno della scomparsa degli asteroidi, gli scienziati hanno studiato il movimento dei vari corpi celesti vicino alla Terra, cercando di scoprire, altresì, quella che è la meccanica orbitale che distrugge gli asteroidi stessi intorno a Marte, Venere e la Terra stessa.
Questi calcoli hanno portato a risultati sorprendenti: è stato infatti concluso che il Sole distrugge gli asteroidi con una potenza equivalente a 15 raggi della stella stessa; ciò di fatto contraddice quanto precedentemente dibattuto, e cioè che il Sole non ha abbastanza forza da poter distruggere un asteroide. Secondo le prime stime degli scienziati il Sole può causare la scomparsa degli asteroidi in due modi: il primo, quando l’asteroide si avvicina al Sole viene riscaldato nella superficie, specie nelle sue crepe, prima di venir frammentato totalmente. La seconda è per via dell’evaporazione della pressione interna del gas e della luce che possono causare una rotazione a velocità molto elevata, con conseguenze disintegrazione del corpo celeste sotto l’influenza di forze centrifughe.