L’ESA (Agenzia Spaziale Europea), a pochi giorni dalla scoperta delle onde gravitazionali, ha inviato nello spazio la sonda Lisa Pathfinder, con l’intento di scovare proprio queste onde. La sonda è stata costruita dall’ESA in collaborazione con l’ASI ed ha una missione molto importante: dimostrare la fattibilità tecnologica per quel che concerne il rilevamento delle onde gravitazionali nello spazio. “La sonda Lisa Pathfinder ha già rilasciato entrambi i suoi cubetti di oro e platino e inizierà a breve la nuova missione scientifica, posizionando queste due masse come mai era accaduto prima d’ora, letteralmente in caduta libera”, riferisce l’Agenzia Spaziale Italiana.
Lisa Pathfinder ha raggiunto la propria posizione operativa nella giornata del 22 gennaio ed è stata lanciata il 3 dicembre a circa 1,5 milioni di km dalla Terra, in direzione del Sole. “Questo è un ulteriore passo in avanti per quel che concerne il mondo dell’astronomia; questi cubetti, infatti, sono per la prima volta nella storia sospesi in orbita e soggetti a continue misurazioni”. Nel corso dei prossimi mesi Lisa Pathfinder verificherà le condizioni fondamentali e necessarie per l’osservazione futura delle onde gravitazionali nello spazio, come? Isolando i due cubetti da tutte le forze esterne e interne ad eccezione di una: la gravità. La speranza è che la sonda riesca a “catturare” le onde gravitazionali, vedremo cosa succederà d’ora in avanti.