Chi pensava che la scomparsa delle civiltà dell’Isola di Pasqua avesse una possibile spiegazione in una sanguinosa guerra, si sbagliava di grosso. A quanto pare l’estinzione della popolo che abitava la piccolissima isola è destinato a rimanere nell’ombra. A rivelarlo è uno studio sugli antichi utensili ritrovati dagli esperti sull’isola. Secondo l’interpretazione classico la civiltà dell’Isola di Pasqua scomparve nel Settecento, allo sbarco degli Europei, quando vari gruppi, a corto di risorse, ingaggiarono una sanguinosa guerra civile.
Una lettura che trovava riscontro nel ritrovamento di punte appuntite e taglienti che sembravano delle vere e proprie armi da combattimento. Ma una ricerca più approfondita ha permesso di stabilire che quelle che sembravano della armi erano, in realtà, dei semplici strumenti utilizzati per lo più in campo agricolo. Ed ecco che il tema della scomparsa del popolo dell’Isola di Pasqua ritorna ad essere oscuro. Potrebbero essere state le razzie e le malattie portate dagli Europei a decretare la fine di una civiltà antichissima.