Si tratta di una nuovissima terapia sperimentale che fa uso della realtà virtuale e che potrebbe combattere la depressione; questo l’obiettivo di una nuova ricerca recentemente pubblicata sulla rivista British Journal of Psichyatry Open. Secondo gli esperti, infatti, almeno tre sedute del trattamento (che prevede l’utilizzo di due avatar) sarebbero in grado di ridurre in maniera significativa i sintomi legati ai disturbi depressivi. Gli autori hanno sperimentato questa terapia su 15 cittadini inglesi affetti da depressione di età compresa tra 23 e 61 anni; il trattamento, come ribadito, prevede tre sessioni dalla durata di circa 45 minuti ognuna. Durante ogni seduta i partecipanti dovranno indossare un casco per la realtà virtuale, che permette di visualizzare un avatar adulto di dimensioni reali.
L’immagine, pensate, replicava gli stessi movimenti che effettuava il paziente, che aveva come la percezione di trovarsi dinanzi ad uno specchio. L’obiettivo, chiaramente, era quello di far identificare il soggetto con il personaggio virtuale, in modo tale da imparare ad essere meno critico nei propri confronti. Durante la seconda fase dell’esperimento nella scena compariva anche l’avatar di un bambino che piangeva; l’obiettivo era quello di far consolare il bambino dal volontario. Secondo i ricercatori la sperimentazione avrebbe fornito risultati promettenti, anche se sarà necessaria una sperimentazione più ampia per poter determinare con sicurezza i benefici clinici della terapia.