Centocinquantamila pinguini uccisi da un iceberg. Accade a Cape Denison, in Antartide, dove da alcuni mesi gli uccelli muoiono di fame a causa di un enorme blocco di ghiaccio arrivato dal mare. Piazzatosi davanti alla Baia del Commonwealth, l’enorme iceberg si è letteralmente incastrato in un’insenatura della costa impedendo ai pinguini di raggiungere il mare per cacciare. Le dimensioni dell’iceberg sono pari alla Valle d’Aosta e costringono i pinguini a realizzare un lungo giro per raggiungere il luogo di caccia. Se prima il mare era a pochissimi passi dal loro nido, ora il ghiaccio ha reso il tragitto lungo ben 60 chilometri.
Un viaggio sfiancante spetta quindi ai pinguini che, nella maggior parte dei casi, perdono la vita per stanchezza e malnutrizione. I pigoscelidi di Adelia sono i pinguini più diffusi in Antartide. La colonia di Cape Denison esiste da centinaia di anni, ma mai come ora, sembra che le sorti degli animali siano ormai segnate. L’unica salvezza per gli uccelli sarebbe quella di emigrare in un altro luogo, colonizzando un’area a ridosso del mare o sperare che il grosso iceberg si spacchi in più parti permettendo l’accesso al mare.