Con l’aiuto dei telescopi orbitali e terrestri, tra cui il telescopoio spaziale Hubble, gli scienziati sono stati in grado di effettuare dettagliate misurazioni del cosiddetto “orizzonte degli eventi” del buco nero centrale della galassia ellittica NGC 4889. Come riportato anche nel sito web del telescopio Hubble i ricercatori son riusciti a determinare i limiti dell’orizzonte degli eventi del buco nero tutt’ora conosciuto come il più grande mai osservato, in special per quel che riguarda il suo diametro. Si ritiene che molte galassie massiccie contengano nella propria parte centrale almeno un buco nero; sulla base di recenti osservazioni del circostante spazio curvo del buco, si può concludere che il loro peso varia solitamente da un milione a diversi miliardi di masse solari. In precedenza si riteneva che il buco nero più grande “appartenesse” alla galassia M87, situata nella costellazione della Vergine e distante dalla Terra ben 53 milioni di anni luce.
Adesso però è stato scoperto che il più grande buco nero si trova all’interno della galassia NGC 4889, situata nella costellazione Coma Barenice. Secondo rapporti precedenti la massa del buco nero all’interno della galassia NGC 4889 variava da 9,8 miliardi di masse solari a 27 miliardi di masse solari; recenti misurazioni effettuate con il telescopio Hubble, tuttavia, hanno permesso di calcolare la posizione dell’orizzonte/evento dell’oggetto, quella sezione ove è concentrato tutto il potere della gravità del buco nero. A giudicare dai risultati della recente ricerca questa struttura ha davvero dimensioni pazzesche; il diametro del buco nero, infatti, è di ben 130 miliardi di km e una massa di 21 miliardi di masse solari.