Gli scienziati del progetto LIGO hanno confermato, in una conferenza tenutasi ieri (giovedì 11 febbriao) l’esistenza delle onde gravitazionali, per la prima volta nella storia, una scoperta questa che a sua volta conferma altresì anche l’esistenza dei buchi neri nello spazio. Questa scoperta sarà d’ora in poi un aiuto prezioso per quel che riguarda la ricerca nell’Universo, grazie al contributo di questo nuovo strumento. “Siamo dinanzi ad una nuova era per il mondo della fisica – riferisce Mikhail Gorodetski, capo della micro-coerenza ottica e Radiofotònica del Centro Quantistico russo (CCR), l’era delle onde gravitazionali in astronomia è qualcosa di assolutamente incredibile, una scoperta straordinaria, paragonabile all’avvento dei telescopi”.
Soprattutto, tuttavia, è una scoperta che per la prima volta conferma e approfondisce la Teoria della Relatività di Albert Einstein, che apre nuovi orizzonti per lo sviluppo di nuove teorie della realtà quantistica ed, eventualmente, la descrizione di tutti i termini di interazione della fisica e delle equazioni uniche”, conclude il ricercatore russo. Le onde sono state rilevate, per la prima volta, il 14 settembre 2015 e da allora i ricercatori ne hanno studiato affondo ogni caratteristica. Lo studio scientifico verrà presto pubblicato sulla rivista Physical Review Letters. E’ molto probabile, secondo i ricercatori, che le onde gravitazionali siano state create subito dopo il Big Bang, circa 138.800 milioni di anni fa. Le onde gravitazionali assomigliano all’effetto prodotto quando qualcosa cade nell’acqua; più grande è l’oggetto, più increspature si verificano. Ad esempio, nel nostro sistema solare, le onde gravitazionali più intense sono quelle dovute ai movimenti del Sole e di Giove.