Il treno di perturbazioni che ci farà compagnia per tutta questa settimana determinerà il ritorno delle tanto attese piogge su gran parte della nostra Penisola. E’ una buona notizia soprattutto per quelle zone ove nelle ultime settimane è piovuto poco o niente, come ad esempio al Nord e parte delle regioni tirreniche. Le perturbazioni in arrivo dall’Atlantico saranno spesso molto intense e scaricheranno, altresì, quantitavi pluviometrici spesso anche abbondanti. E poi la neve, che sulle Alpi scenderà copiosa fino a quote piuttosto basse, localmente anche al di sotto dei 1000 metri entro la serata odierna. Per quel che concerne le temperature segnaliamo valori in generale miti un pò in tutto il Paese, a causa dei venti da sud. Tenderanno ad abbassarsi tra mercoledì 10 e giovedì 11 per l’arrivo di aria più fredda nord-atlantica, con i venti che per l’occasione si disporranno dai quadranti nord-occidentali.
Tendenza meteo – Detto che gran parte della settimana sarà caratterizzata da condizioni di spiccato maltempo su tutto il Paese, confermiamo per metà mese una maggiore ingerenza da parte delle correnti artiche fin sulle basse latitudini. I modelli, infatti, individuano un tentativo di blocco alle correnti perturbate da parte dell’anticiclone delle Azzorre, che darà luogo ad una certa meridianizzazione delle masse d’aria. Un blocco d’aria fredda, a partire dal 15 febbraio, potrebbe pertanto scivolare verso il Mediterraneo centrale, sfruttando la presenza di alcune depressioni proprio sui nostri mari. A partire da metà mese, insomma, l’aria fredda riuscirà a penetrare fin su parte dell’Italia, dando luogo ad un ulteriore, corposo abbassamento delle temperature. In questa fase non escludiamo, di contro , una possibile fiamma calda africana all’estremo Meridione.