Transitata la seconda perturbazione atlantica del mese di febbraio c’è stata una breve tregua dalle piogge che ha interessato soprattutto il Centro Nord. Qui, dopo la recente ondata di maltempo, son tornate a farsi largo delle ampie schiarite, che hanno regalato scenari suggestivi per quel che concerne le Alpi innevate. Le abbondanti nevicate, per l’appunto, che hanno interessato la catena alpina persisteranno anche nei prossimi giorni, in considerazione del fatto che le perturbazioni atlantiche continueranno ad avere una strada preferenziale in direzione dell’Europa meridionale. Ciò non significa solo neve su Alpi e Appennino (ma qui a quote elevate), ma anche e soprattutto forti venti, piogge e temporali tra il Nord, la Sardegna e le regioni del medio-alto versante tirrenico, con un occhio di riguardo soprattutto alla Liguria, alla Toscana e al settore pedemontano di Lombardia, Friuli e Veneto.
Ribadiamo, ancora una volta, che nel corso dei prossimi giorni saranno almeno quattro o cinque le perturbazioni di origine atlantica che attraverseranno il nostro Paese, dando luogo a piogge anche forti soprattutto sui versanti esposti alle correnti occidentali. Qui, così come anche su parte del Nord, prevediamo accumuli anche di una certa consistenza, con apporti nevosi significativi sui rilievi e allarme siccità che gradualmente tenderà a rientrare. Parlavamo anche dei forti venti, perchè oggi, martedì 9 febbraio, soffieranno molto intensi su tutti i nostri bacini, in prevalenza da sud-ovest, con raffiche ben oltre i 60-70 km/h (fino a 100 km/h nei valichi appenninici tra Abruzzo, Lazio e Molise). In questo contesto le temperature proseguiranno a mantenersi generalmente miti, anche se perderanno qualche grado per la componente artico-marittima delle successive perturbazioni.