Sappiamo bene che la superficie della Terra non è sempre stata come la vediamo oggi. Infatti, circa 640 milioni di fa, una parte significativa del nostro Pianeta era per lo più ricoperta da una spessa coltre di ghiaccio; questo periodo è conosciuto come “glaciazione globale”. Ancora non è noto, tuttavia, quale sia stata la successiva trasformazione della Terra in quel periodo, ma molto probabilmente la vita è iniziata subito dopo lo scioglimento dei ghiacci. Tuttavia, un nuovo recente studio, effettuato dai ricercatori dell’Università di Southampton, nel Regno Unito, potrebbe spiegare e chiarire come e perché la composizione chimica degli oceani è stata modificata. Le scoperte aiuteranno anche a spiegare come l’ossigeno è apparso nell’atmosfera e negli oceani del nostro Pianeta, che ha poi permesso la graduale evoluzione della vita sulla Terra.
In questo processo, a giocare un ruolo cruciale, sono stati i vulcani sottomarini; l’anidride carbonica liberata a seguito della loro attività ha riscaldato sensibilmente l’atmosfera e ha permesso così lo scioglimento rapido dei ghiacci. “Quando il materiale vulcanico si depositò negli oceani, causò una trasformazione chimica molto rapida e profonda che caratterizza la biogechimica degli oceani stessi. Abbiamo visto molti fenomeni geologici e geochimici associati alla glaciazione globale coerenti con l’estesa attività vulcanica sottomarina lungo le creste poco profonde”, riferisce Tom Gernon, professore e autore principale di questo studio.