Finalmente, dopo settimane di agonia, è arrivata la tanto attesa neve sulle Alpi. E non si è trattato di una spolverata rapida e indolore, perchè al di sopra dei 1000 metri, dalla Valle d’Aosta al Friuli Venezia Giulia, il manto nevoso raggiunge i 70-80 cm, con punte non rare fino a 100 cm. E’ nevicato per tutta la giornata di ieri, domenica 7 febbraio, con vere e proprie bufere accompagnate da forti raffiche di vento. Oltre 70 cm di neve fresca a Bardonecchia, ma anche a Livigno, Sestriere e Madesimo l’accumulo supera in maniera agevole i 50-60 cm. E non è certo finita qui, perchè il treno di perturbazioni atlantiche insisterà anche nei prossimi giorni e vedrà almeno altre quattro-cinque perturbazioni puntare il nostro Paese e portare, altresì, piogge abbondanti su numerose regioni italiche, con nuove nevicate copiose e persistenti non solo sulle Alpi, ma stavolta anche su parte dell’Appennino.
La terza perturbazione del mese di febbraio è attesa tra martedì 9 e mercoledì 10 febbraio, la quarta giungerà venerdì 12, la quinta sabato 13 e la sesta tra domenica 14 e lunedì 15 febbraio e dovrebbe anche essere quella più intensa dell’intero periodo perturbato. Cosa significa tutto questo: bhè, innanzitutto tanta, tantissima pioggia per il Nord, la Sardegna e le regioni del versante tirrenico, forti venti variabili da sud, sud-est, ovest e nord-ovest e neve, tantissima neve su tutto l’arco alpino, con accumuli ingenti anche a quote discretamente basse. Finalmente l’Inverno!