Si aggrava il bilancio a seguito della forte scossa di terremoto magnitudo 6.3 Richter che ieri ha colpito la parte meridionale del Taiwan. Due palazzi residenziali sono crollati nella città di Tainan; nella struttura abitavano almeno 60 famiglie, fortunatamente circa 277 sono state estratte vive dalle macerie, purtroppo però due di loro non ce l’hanno fatta. Il timore, tuttavia, è che sotto la struttura crollata possano trovarsi altre persone rimaste intrappolate. Sono cinque, al momento, i morti complessivi della forte scossa che in piena notte ha sconvolto il sud del Taiwan; tra le persone rimaste ferite c’è anche un bambino di 10 anni e un uono sulla quarantina, entrambe versano in situazione critica.
La scossa, risultata davvero molto, molto intensa, è durata all’incirca 4-5 secondi e si è verificata ad una profondità di 17 km, quando in Italia erano le ore 22 (alle 4 di notte ora locale). Un testimone interpellato in diretta dalla Bbc ha riferito che “la scossa non terminava più, non si riusciva nemmeno a camminare”. Molte le rotture sono state provocate sulle tubature di gas e di acqua. Le TV mostrano la gente sopravvissuta che viene portata in braccio avvolta in coperta alle primissime ore dell’alba. Alcune foto mostrano anche un palazzo di 7-8 piani piegato su un fianco ma non crollato. Il bilancio, come detto, potrebbe ulteriormente aggravarsi nelle prossime ore, siamo in attesa di ulteriori notizie.