Adesso è ufficiale: il Piemonte ha un suo semaforo contro lo smog. Il regolamento è stato infatti approvato, nei giorni scorsi, durante un vertice convocato dal presidente Sergio Chiamparino con i sindaci e i presidenti delle città metropolitane e province, che hanno condiviso alcune misure automatiche che scatteranno in base ai livelli di inquinamento (soprattutto delle polveri sottili) nell’aria. Funziona esattamente come i normali semafori presenti in strada; c’è il giallo, l’arancione, il rosso vermiglio e il rosso granata (vivo, acceso), nel quale ad ogni colore corrisponde, ovviamente, un livelli di allerta e tutto un elenco con le misure appositamente suggerite.
In base al colore del semaforo si adotteranno, poi, misure specifiche che vanno dal blocco della circolazione dei motori diesel euro 3 fino al blocco totale della circolazione urbana ed extra-urbana, fino ai giorni feriali. “Si tratta di un provvedimento omogeneo e non a macchia di leopardo. Si tratta di interventi consigliati di soglia minima, anche se nulla toglie agli amministratori di fare più di quanto richiesto dal semaforo“, rivela il presidente Chiamparino. La lotta contro lo smog e l’inquinamento è divenuta, ormai, una delle priorità visto il sensibile aumento delle polveri sottili in atmosfera. L’obiettivo per il medio e il lungo periodo è quello di garantire effetti positivi sulla salute delle persone.